Povia
Nome d’arte del Maestro Giuseppe Povia nato a Milano, comincia a suonare la chitarra in tenera età comprando in edicola un manuale “Come imparare la chitarra in 24 ore” e scrive testi già all’età di 14 anni.
Nel 1999 si iscrive all’Accademia di Sanremo dove, dopo essere arrivato in finale, viene eliminato per la sua ironica esuberanza. L’esperienza si rivela comunque utile poiché qui incontra il produttore Giancarlo Bigazzi, uno dei più noti autori italiani, il quale decide di avvalersi della collaborazione di un altro produttore e amico, Angelo Carrara per la realizzazione e la produzione del suo primo disco singolo dal titolo “È vero”. Vengono in seguito pubblicati i due singoli “Zanzare” e “Intanto tu non mi cambi”.
Nel 2003 il cantautore vince la quattordicesima edizione del Premio Recanati con la canzone “Mia sorella”, in cui affronta uno dei temi che sempre più spesso riempie le pagine dei rotocalchi: la bulimia.
Nel 2005 partecipa al Festival di Sanremo come ospite con la canzone “I bambini fanno ooh” che avrà un grande successo. Il brano, pur non partecipando alla gara canora, è scelto come colonna sonora per la campagna di solidarietà a favore dei bambini del Darfur Avamposto 55. A favore di questa iniziativa il cantautore devolve i proventi derivanti dai diritti d’autore per un anno.
La canzone diventa un vero e proprio tormentone che rimane prima in classifica nella hit parade italiana per ben 20 settimane e vince sette dischi di platino. Deltadischi e Target assegnano a Povia il riconoscimento per avere superato le 180.000 copie vendute del singolo “I bambini fanno ooh”. Un altro riconoscimento particolare arriva dalla BMG Sony per il record di download digitali (350.000) oltre a risultare il brano più scaricato dai cellulari (500.000 download, equivalenti a oltre 12 dischi di platino).
La canzone “I bambini fanno ooh” viene tradotta in lingua spagnola e diviene il leit-motiv di uno spot pubblicitario trasmesso da Telecinco nel settembre 2005 a favore della campagna di sensibilizzazione per “Il diritto del bambino ad essere bambino”, contro lo sfruttamento e l’abuso infantile. Il pezzo viene pubblicato inoltre in rotazione sui maggiori network tedeschi e di conseguenza album e singolo vengono distribuiti per la vendita anche in Germania.
A marzo del 2005 Povia pubblica il suo primo album “Evviva i pazzi… che hanno capito cos’è l’amore” con cui vince il disco d’oro. Dall’album vengono estratti anche i singoli “Fiori”, “Chi ha peccato” e “Non è il momento”. A settembre dello stesso anno, all’album segue un libro edito da Salani con illustrazioni inerenti il testo della canzone “I bambini fanno ooh”.
Povia partecipa poi al Festival di Sanremo 2006, presentando la canzone “Vorrei avere il becco” che vince e subito dopo pubblica il suo secondo album “I bambini fanno ooh… la storia continua”. Da questo disco sono estratti e messi in commercio i singoli “Ma tu sei scemo”, “Irrequieta” e “T’insegnerò”: Quest’ultima scritta e dedicata alla figlia Emma, con una citazione di Luis Sepulveda nel verso “Vola solo chi osa”.
Nel 2007 Povia, nonostante non sia sposato bensì convivente, partecipa al Family Day in piazza di Porta San Giovanni a Roma e pubblica l’album “La storia continua… la tavola rotonda”.
Nel 2007 realizza il suo secondo album che segna un significativo cambio di direzione dell’artista. In questo suo lavoro racconta di Spiritualità e religione, di incidenti del sabato sera, di consumismo, di Tiziano Terzani. Non fa mancare l’amore, con “Due Navi” dedicata a sua moglie, tenerissima ballata di profonda atmosfera.
Nel 2008 è la volta di “Uniti”, la canzone che Povia vuole portare al Festival di Sanremo in coppia con Francesco Baccini, che viene bocciata dalla commissione selezionatrice e quindi esclusa. Arrabbiato per l’esclusione Povia avvia il suo blog di MySpace facendo partire una dura polemica contro il festival di Pippo Baudo che definisce “tornacontocratico”, e programma assieme al collega Baccini, una contromanifestazione musicale, denominata Independent Music Day, che si svolge in piazza a Sanremo il 27 febbraio.
Povia aderisce come “testimonial” alla Campagna “Giù le mani dai bambini” contro la somministrazione disinvolta di psicofarmaci ai minori.
Nel 2009 torna al Festival di Sanremo con il brano “Luca era gay”. Prima che il Festival cominci il testo suscita le proteste dell’Arcigay in quanto racconta di un uomo che lascia l’omosessualità per diventare eterosessuale. Il brano del cantautore Povia si piazzerà secondo, dopo Marco Carta e prima di Sal Da Vinci. Il brano si aggiudica il Premio Sala Stampa Radio Tv e il premio Mogol per il miglio testo tra le canzoni popolari italiane edite dal 1° gennaio 2008 al 28 febbraio 2009.
Conduce, inoltre, 13 puntate su Canale Italia la trasmissione “Ho imparato una canzone”.
Dopo Sanremo esce il suo quarto album “Centravanti di mestiere” in contemporanea in Italia, Germania, Francia, Svizzera ed Austria.
Nel 2010 ritorna al Festival con il brano “La verità” che racconta parla di un delicato caso di eutanasia e pubblica il suo sesto Album “Scacco Matto” che riceve il disco d’oro.
Nel 2012 esce l’album “I bambini fanno rock” e nasce a Grosseto la scuola per cantautori di cui Povia è il Direttore Artistico.
Nel 2013 decolla il progetto “Scuole in tour con Povia” che realizza incontri musicali e dibattiti su canzoni e tematica sociale rivolto ai ragazzi che frequentano gli istituti di istruzione secondaria. Nello stesso anno partecipa come ospite fisso alla trasmissione di RAI uno “I Migliori Anni” presentato da Carlo Conti.
Nel 2014 parte il suo nuovo tour teatrale denominato “Tu Povia non lo conosci”.
Nel 2016 pubblica il doppio CD “NuovoContrordineMondiale”.
Il suo tour nazionale ed internazionale continua con grande successo tra un pubblico che apprezza i suoi temi spirituali, musicali e di approfondimento che esaltano la sua professionalità e personalità di grande cantautore.