Amedeo Minghi
Il cantautore e compositore Amedeo Minghi nasce a Roma, ultimo di sei figli.
Instaura il suo primo legame con la musica con il gruppo “Noemi” di cui è voce principale.
Passato alla carriera da solista nel 1966/67 Minghi incide alcuni 45 giri: uno che contiene due brani composti da Mogol, un altro con i brani “T’amerei” e “Denise” e registra una cover di “Dove credi di andare” che fa parte della compilation di canzoni di Sanremo della Dischi Ricordi.
Nel 1973 registra il suo primo album “Amedeo Minghi” e si unisce in matrimonio con Elena Paladino.
Dal 1975, per tre anni, Minghi fa parte del gruppo musicale “Pandemonium” nello stesso periodo esordisce con la canzone “L’immenso” e compone pezzi per grandi artisti tra cui Marcella Bella e Rita Pavone.
Nel 1983 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo, concorre con la canzone “1950” che anche se da lui era definita “La canzone che più mi rappresenta”, non arriva alla serata finale.
Nel 1985 si ripresenta al Festival della Canone Italiana, questa vota come ospite, portando il brano “Profumo del tempo” cantato insieme a Katia Ricciarelli.
Durante gli anni successivi pubblica diversi album: “Cuori di pace”, “Le nuvole e la rosa” e “La vita mia”. Quest’ultimo riscuote molto successo e dà inizio all’acclamatissimo tour “Forse sì musicale”.
Nel 1990 torna al Festival di Sanremo in duetto con Mietta, cantano “Vattene amore” che si rivela un vero e proprio successo: si classifica terza, vince un telegatto e dieci dischi di platino, ma sopratutto entra a far parte della storia della musica italiana.
Poco dopo esce il suo disco live “Amedeo Minghi in concerto”
L’anno seguente l’artista è nuovamente sul palco di Sanremo con il brano “Nenè”, che si classifica sesto e che dà il nome al suo nuovo album.
E dopo varie collaborazioni con la televisione per alcune colonne sonore, nel 1993 cantando “Notte bella magnifica” partecipa ancora a Sanremo, arrivando nono. Un altro brano a raggiungere il nono posto al Festival è “Cantare d’amore” portato dall’artista nell’edizione 1996.
Alla fine del millennio, pubblica l’album “Decenni”, di cui sono vendute oltre 300.000 copie e che riceve quattro dischi d’oro, e il brano “Un uomo venuto da lontano” dedicato a papa Giovanni Paolo II.
Nel 2000 insieme alla cantautrice Mariella Nava, si ripresenta al Festival di Sanremo, con la canzone “Futuro come te” e ancora nel 2003 da solista con “Sarà una canzone”.
Cinque anni dopo Minghi insieme a Lino Banfi si impegna in un progetto dell’Unicef realizzando l’album “Sotto l’ombrellone”.
Nel 2006 pubblica la sua autobiografia intitolata “L’ascolteranno gli americani” con Rai-Eri.
Mentre nel 2008 fa la sua ultima apparizione al Festival di Sanremo con la canzone “Cammina cammina”.
Nell’ultimo decennio sono state considerevoli le sue apparizioni nel mondo della televisione, specialmente nel 2012 quando insieme a Serena Autieri ha condotto lo show televisivo “Cantare è d’amore” in onda il sabato in prima serata. E quella del 2018 nella trasmissione di Milly Carlucci “Ballando con le stelle”.
Per festeggiare i suoi cinquant’anni di carriera è recentemente uscito l’album “La bussola e il cuore”.
Amedeo Minghi, cantautore, compositore, personaggio pubblico e televisivo ci ha regalato forti emozioni con i suoi testi e le sue melodie, che sono rimaste nella memoria sia del Festival di Sanremo, sia in quella della musica italiana.