Luca Barbarossa
Il Maestro è un’artista poliedrico, dotato di una semplicità e simpatia contagiose che lo rendono unico e molto amato dal pubblico.
Nasce a Roma e inizia la carriera da musicista come cantante di strada, spesso in piazza Navona, alternando nelle sue esibizioni i classici dei cantautori italiani e il repertorio folk statunitense.
Nel 1980 partecipa al “Festival di Castrocaro”, con il brano “Sarà l’età” vincendo il Festival.
Nel 1981 si presenta al “Festival di Sanremo” del 1981, dove è in gara con il brano “Roma spogliata” e si classifica al primo posto nella classifica dei giovani.
Il suo primo album viene prodotto da Shel Shapiro e si intitola “Luca Barbarossa”, dal quale viene estratto il 45 giri “Da stasera”.
Dopo essere stato alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia, il cantautore romano fa da spalla a Riccardo Cocciante nella sua tournée.
Nel 1982 incide i singoli “La strada del sole” che porta a “Un disco per l’estate”, e “Colore”, “Vita” e “Via Margutta”.
Nel 1987 si ripresenta al Festival di Sanremo e nello stesso anno vince “Un disco per l’estate”.
Nel 1988 ritorna al Festival di Sanremo con il brano “L’amore rubato” che si classifica al terzo posto.
Nel 1992 è ancora una volta al “Festival di Sanremo” con il brano “Portami a ballare” dedicata a sua mamma Canzone meravigliosa apprezzata dal grande pubblico e dalla critica che gli consente di vincere il Festival di Sanremo.
Procede pubblicando l’album “Cuore d’acciaio” presente come disco d’oro nel nostro Museo del Festival e quindi visibile ai visitatori del nostro Museo che possono ammirare anche il calco della sua mano, una chitarra da lui autografata oltre a numerosi suoi vinili tra i quali la canzone vincitrice del Festival.
Nel 1996 partecipa a Sanremo con “Il ragazzo con la chitarra”, che anticipa l’album “Sotto lo stesso cielo”.
Nel 1999 pubblica “Musica e parole”, in cui è presente il singolo “Segnali di fumo”, che vede la collaborazione di Tina Arena.
Nel 2003 si ripresenta a Sanremo con il brano “Fortuna”, che dà il nome al disco in cui è incluso.
Procede con la sua attività componendo per il Maestro Luciano Pavarotti il brano “Il canto”.
Nel 2008 incide l’album “Via delle storie infinite” ed intraprende una tournée con lo spettacolo teatrale “Attenti a quei due” insieme all’attore Neri Marcorè.
Fa parte della nazionale cantanti dove è il capocannoniere storico della squadra e risulta essere anche un bravo tennista dove in tenera età ha avuto molteplici successi con la racchetta.
Dal 2010 è molto attivo alla radio ed alla tv infatti comincia a presentare su Rai Radio 2 il programma “Radio 2 Social Club”.
Nel 2012 è presente in televisione come conduttore insieme con Max Giusti, su Raidue, nel programma “Super Club”, e nel 2014 è in onda su Super Tennis, accanto a Sandrine Testud, per il programma “Happy Hour”, che segue quotidianamente gli Internazionali d’Italia.
Nel 2015 è protagonista insieme a Gloria Guida nel programma di Raitre “Il mondo a 45 giri”, e nel 2016 sempre su Raitre presenta il Concerto del Primo Maggio.
Nel 2018 si presenta per la nona volta al Festival di Sanremo con la canzone “Passame er sale” che riscuote un grande successo sia dal grande pubblico che dalla critica.
Questa stupenda canzone che parla degli alti e bassi di un amore che dura negli anni è dedicata a sua moglie Ingrid Salvat sposata con lui dal 1999 con la quale ha avuto tre figli meravigliosi come Valerio, Flavio e Margot.